Il Teatro Immaginale delle Ombre

Il teatro immaginale delle Ombre utilizza lo strumento delle costellazioni familiari unendolo al rito potentissimo del Gcod. Nell’antica tradizione tibetana una yoghini di grande valore ha dato inizio ad una scuola chiamata del Gcod o Recisione dei Demoni. Il suo nome era Ma Gcig Lab Sgron, nata nel 1055 nel sud-ovest del Tibet, sperimentò un sistema per liberarsi dalle catene della sofferenza e dell’ego grazie al quale nutriva i demoni della mente con il proprio corpo. Come spiega Tsultrim Allione, “i demoni sono parte della nostra mente, non hanno esistenza propria. Sono paure, dipendenze, ossessioni, speranze disconosciute e combattute che ci perseguitano proprio perché tentiamo di liberarcene combattendole”.

Nella rappresentazione rituale del Teatro Immaginale delle Ombre, vengono messi in scena alcuni “demoni” personali, dandogli l’opportunità di svelarsi e di trasformarsi in alleati. Rendendo consapevoli queste produzioni della mente egoica è possibile recidere le catene che creano sofferenza trasformando il “demone” in energia pura e fluida. Il Teatro Immaginale delle Ombre prende spunto dalla preziosa tradizione del Gcod per creare opportunità di crescita personale e di consapevolezza nei partecipanti, sia in chi mette in scena i propri “demoni” sia in coloro che rappresentano per altri.

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